woman doing yoga on stability ball

IVA TERZO SETTORE E SENTENZA CASSAZIONE: NOVITA' PER ENTI E ASD

NOVITA' DELL'ULTIMO MINUTO - ITALIA OGGI DEL 13 NOVEMBRE 2025

ENTI NO PROFIT

dott. rag. Ivano Nicola

11/14/2025

IVA Terzo Settore e Sentenze Cassazione: Le Novità Chiave per Enti e ASD

E' fondamentale analizzare i continui aggiornamenti normativi che impattano la gestione quotidiana di Enti del Terzo Settore e Associazioni. Due notizie di primaria importanza comparse sul quotidiano Italia Oggi del 13 novembre 2025 richiedono la nostra attenzione:

1) la prima è una rassicurante conferma sulla proroga del regime IVA;

2) la seconda è un severo monito della Corte di Cassazione sulla gestione delle ASD.

Vediamo assieme cosa ci dicono.

1. IVA: Verso la Proroga Decennale per il Terzo Settore

La notizia più attesa degli ultimi mesi ha finalmente trovato conferma: il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato l'intenzione di procedere con una proroga del nuovo regime IVA per il terzo settore e lo sport. Questa decisione accoglie le numerose richieste provenienti dalle associazioni e dalle commissioni parlamentari, preoccupate per l'imminente aggravio di adempimenti.

Secondo quanto dichiarato da Andrea Giannone, dirigente del Mef, l'intervento è imminente:

«Gli uffici sono al lavoro per accogliere le richieste delle associazioni e delle commissioni parlamentari in materia di Iva. La misura dovrebbe essere inserita nel d.lgs. approvato a luglio in via preliminare, oppure nel primo veicolo utile».

Cosa significa questa proroga in concreto?

  • Orizzonte Temporale: Secondo fonti ministeriali, la proroga dovrebbe essere decennale. Si tratta della quinta proroga, dopo che l'entrata in vigore era stata rinviata più volte (da ultimo al 1° gennaio 2026).

  • Un "Salvataggio" Amministrativo: La proroga è una vera "boccata d'ossigeno". Evita, per ora, il temuto passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA.

  • Adempimenti Scongiurati: Il nuovo regime avrebbe comportato l'obbligo generalizzato di apertura della partita IVA per moltissimi enti, con tutti i conseguenti oneri di fatturazione, registrazione e dichiarazione.

  • Il Contesto: Ricordiamo che questa modifica legislativa nasce da una procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue nel 2008.

2. Attenzione ai Centri Estivi: La Cassazione Sulla Natura dell'Attività (Ord. 28325/2025)

Se la notizia sull'IVA concede tempo, una recente ordinanza della Corte di Cassazione (n. 28325/2025) impone una riflessione immediata sulla gestione operativa, in particolare per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD).

Il principio è netto: la sostanza vince sulla forma. Non basta avere i requisiti formali (statuto a norma, affiliazione) per godere delle norme di favore sul dilettantismo; è indispensabile che l'ente svolga in concreto e in modo comprovato attività sportiva dilettantistica.

Il Caso Esaminato

Il contenzioso riguardava una ASD toscana che organizzava centri estivi in convenzione con il Comune. A seguito di un'ispezione Inps-Inail, è emerso che l'attività si concretizzava in:

  • Custodia dei ragazzi;

  • Animazione e intrattenimento;

  • Assistenza durante i pasti.

Gli ispettori non hanno rilevato alcuna effettiva attività sportiva o manifestazione dilettantistica.

Le Pesanti Conseguenze

  1. Riqualificazione del Lavoro: Gli istruttori e gli addetti, erroneamente inquadrati con contratti sportivi, sono stati riqualificati come lavoratori subordinati a tutti gli effetti.

  2. Recupero Fiscale e Contributivo: L'ASD ha subito il recupero di tasse e contributi sui compensi erogati.

  3. Perdita degli Sgravi: È stata negata l'applicabilità degli sgravi fiscali (art. 67, lettera m, Tuir) poiché il rapporto di lavoro non era dilettantistico, ma subordinato.

La Corte ha specificato che questo è uno dei più frequenti errori gestionali commessi dai club. L'organizzazione di attività "non classicamente sportive", come i centri estivi, dietro corrispettivo, può comportare l'insorgenza della fiscalità piena (IVA e imposte sui redditi) e il disconoscimento dei rapporti di lavoro sportivo.

Analisi e Consigli Operativi dallo Studio

Come consulente, ritengo che da queste due notizie emergano chiare linee d'azione:

1. Sulla Proroga IVA: Usare il Tempo per Pianificare

La proroga decennale è un'ottima notizia, ma non deve trasformarsi in un decennio di inattività. La riforma è solo posticipata, non cancellata. Questo tempo prezioso deve essere utilizzato per:

  • Mappare le entrate e valutare quali ricadrebbero nel regime di esenzione.

  • Analizzare l'impatto sulla gestione amministrativa e sui costi (l'IVA esente genera indetraibilità).

  • Pianificare strategicamente la struttura dell'ente per non farsi trovare impreparati alla futura scadenza.

2. Sulla Sentenza ASD: "Principio di Sostanzialità"

La sentenza della Cassazione è un monito che non può essere ignorato. Il rischio di riqualificazione è concreto e le conseguenze economiche possono essere devastanti.

  • Revisione Immediata: Invito tutte le ASD che organizzano centri estivi, camp o attività "ricreative" a una revisione immediata dei contratti e della natura dell'attività.

  • Cosa Fare? Per essere considerata "sportiva", l'attività deve essere tale. Come suggerito nell'articolo, sarebbe preferibile organizzare "centri di avviamento allo sport", con un chiaro programma di insegnamento di discipline sportive, piuttosto che di generica animazione.

  • Attenzione ai Certificati: Spesso in queste attività si trascura anche l'obbligo del certificato di idoneità non agonistica, un'ulteriore prova della natura non sportiva dell'attività.

Lo Studio è a disposizione per analizzare la posizione specifica del Vostro ente, valutare i rischi connessi alla gestione attuale e pianificare le necessarie azioni correttive e strategiche.

Per ogni necessità contattaci, faremo un check gratuito e solo dopo decideremo assieme le eventuali azioni da intraprendere.

man skiing on land
man skiing on land